Martedì 16 dicembre 2008 alle ore 20,30, nell’ambito della manifestazione “Incontr’Arti a Corviale”, presso il Mitreo di Corviale in Via Marino Mazzacurati 61/63, attori non vedenti, ipovedenti e normodotati formatisi nel laboratorio teatrale sperimentale diretto da Tiziana Sensi eseguiranno, con l’accompagnamento di musica dal vivo, una lettura interpretata dei passaggi più incisivi del romanzo di Paola Musa, Condominio occidentale.
Il modo di abitare lo spazio delinea il rapporto tra noi e ...
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Martedì 16 dicembre 2008 alle ore 20,30, nell’ambito della manifestazione “Incontr’Arti a Corviale”, presso il Mitreo di Corviale in Via Marino Mazzacurati 61/63, attori non vedenti, ipovedenti e normodotati formatisi nel laboratorio teatrale sperimentale diretto da Tiziana Sensi eseguiranno, con l’accompagnamento di musica dal vivo, una lettura interpretata dei passaggi più incisivi del romanzo di Paola Musa, Condominio occidentale.
Il modo di abitare lo spazio delinea il rapporto tra noi e il mondo: ecco la ragione per cui il tema del libro - la dolorosa vicenda di una donna che, da una normale esistenza borghese, si ritrova di colpo catapultata nella dura realtà di un campo profughi per senzatetto - si interseca perfettamente con il progetto di riqualificazione socio-culturale di Corviale. Un progetto volto al recupero di un’area abitativa immensa, oggi soggetta al degrado ma che nel disegno urbanistico originario prevedeva spazi per le attività comuni, servizi, negozi e luoghi di incontro. Una comunità, dunque, che può tornare ad essere intesa come insieme di persone in una condivisione ramificata di relazioni, e non più come una semplice somma di individui dentro un ammasso di cemento, isolata o emarginata nel proprio spazio abitativo.
L’attrice Tiziana Sensi presterà la voce ad Anna, la protagonista del romanzo, accompagnata dalla lettura in Braille degli attori non vedenti, qui metafora di coloro che portano “alla luce” gli “invisibili” del nostro tempo.
“Invisibili” fintanto che nessuno racconta di loro.
Anche se ci abitano accanto.
Anche se, sempre più spesso, sono i nostri vicini di condominio.
Anche se, a volte, siamo noi stessi ma fingiamo di non saperlo.